Clicca qui CLASSIFICA Divinnosiola Trail Running 2016
Francesco Trenti, Anna Zambanini, Christian Varesco e Simonetta Menestrina: è questo il poker di nomi che inaugura l'albo d'oro del «DiVinNosiola Trail Running», la nuova gara podistica lanciata per valorizzare le eccellenze ambientali e agroalimentari della Valle dei Laghi. I due portacolori dell'Atletica Clarina si sono imposti nella gara “short trail”, lunga 21 chilometri, quello della Cornacci e la runner dell'Atletica Trento hanno messo tutti alle spalle nel “trail”, lungo 35 chilometri. Si è trattato, per tutti, corridori e organizzatori, di una prima volta, affrontata con curiosità da tanti podisti, desiderosi da una parte di testare la propria condizione ad inizio stagione, dall'altra di scoprire il grado di difficoltà di questa new entry nel calendario nazionale, che ha portato addirittura i concorrenti all'interno di quattro cantine, dove si producono il vino Nosiola e il Vino Santo.
Alle 9,30 i 210 partenti sono scattati dal teatro di Vezzano, una sessantina dei quali destinati a correre per 35 chilometri, gli altri per 21. Hanno subito affrontato il tratto nel bosco, che li ha portati a Castel Madruzzo, passaggio suggestivo dove ancora il gruppo si è mostrato abbastanza compatto. Poi sono scesi verso la Cantina Pravis, dentro la quale si sono inoltrati, per attraversare in seguito Lasino e salire verso il versante opposto della valle, in cima al quale le due carovane si sono divise: quelli che hanno preso parte alla gara più corta si sono tuffati verso Pergolese e la cantina Pisoni, gli altri hanno invece proseguito in quota, godendosi la vista del Lago di Cavedine in basso alla propria destra. A questo punto nella gara “trail” Christian Varesco e Luca Miori erano ancora insieme, in virtù del recupero dell'atleta di casa, portacolori del Gs Fraveggio, capace di rintuzzare l'avvio bruciante di Varesco. Lo stesso è accaduto nella gara femminile, dove Simonetta Menestrina e Lorenza Beatrici, anch'essa a proprio agio fra i tracciati di casa indossando la canotta del Gs Fraveggio, continuavano a fare coppia fissa in testa. Fra gli atleti che si sono diretti verso Pergolese per contendersi il podio della “short” Francesco Trenti aveva già preso in via definitiva il sopravvento sugli avversari, in particolare su Enrico Cozzini (dell'Atletica Clarina, ma residente in zona) ed Emiliano Mazzarini dell'Ssd Tremalzo, i quali avevano già realisticamente deciso di concentrarsi sulla sfida per l'argento. Fra le ragazze, già lanciata verso il successo appariva a questo punto Anna Zambanini, che vantava diversi minuti di vantaggio su Lucia Filippi (Atletica Valle di Cembra), a sua volta in netto vantaggio su Francesca Setti (G.S. Orecchiella).
Gli atleti della gara più corta hanno rapidamente raggiunto Ponte Oliveti, attraversando la verde piana lungo il Rimone, il canale che collega il Lago di Cavedine a quello di Toblino, poi hanno costeggiato questo secondo bacino, hanno raggiunto Padergnone e si sono inerpicati verso Fraveggio dopo aver costeggiato il lago di Santa Massenza e aver perlustrato la Cantina Poli. Infine si sono calati nuovamente verso il traguardo di Vezzano, dove Francesco Trenti si è presentato 1 ora e 31 minuti dopo il via, con un vantaggio di 4 minuti su Cozzini e di 5 su Mazzarini. Dietro questo terzetto ecco arrivare tre runner dell'Atletica Trento, quali Luca Ventura, Tommaso Caldonazzi e Jonathan Wyatt, padrino della manifestazione insieme ad Antonella Confortola, che ha preso il via ma senza correre per la classifica ufficiale, staccando il miglior tempo nella gara corta. Arrivo a braccia alzate senza patemi per Anna Zambanini, con il tempo di 1 ore e 59 minuti, 7 minuti e 46 secondi prima di Lucia Filippi e quasi 9 su Francesca Setti. Quarto posto per l'atleta di casa Maddalena Sartori, del Fraveggio.
Gli atleti in gara nella 35 chilometri sono quindi scesi all'imboccatura del Lago di Cavedine e lo hanno costeggiato in quota dall'altra parte della valle fino all'imbocco del Rimone, per poi proseguire all'interno della cantina Pedrotti e riprendere il tracciato della gara “short trail”. Nel tratto poco prima di Pergolese Varesco ha lanciato l'attacco, costruendosi un vantaggio di una cinquantina di metri su Miori, rimasto tale fino a Maso Torresela, dove una piccola crisi del secondo ha definitivamente separato i due. Varesco è giunto al teatro di Vezzano 2 ore e 29 secondi dopo la partenza, distanziando Miori di 2 minuti e 18” e Fabrizio Frigerio (Atletica Lecco Colombo) di ben 12 minuti. Al quarto posto troviamo Emilio Pasqualini (portacolori della società organizzatrice Charly Gaul) e al quinto un altro corridore del G.S. Fraveggio, Fabrizio Pouli. Fra le ragazze Simonetta Menestrina giunge sul traguardo in 2 ore e 59 minuti, gestendo un margine di 3 minuti e mezzo su Lorenza Beatrici, mentre la terza, Barbara Fava (Gardasportevents) paga 50 minuti di distacco.
Per quanto riguarda le singole categorie, nella gara lunga 21 chilometri successi di Davide Miori e Anna Zambanini fra i Master-A (fino al 1967), di Jonathan Wyatt e Chiara Damiani fra i Master-B (fino al 1966), di Romano Oss fra i Master-C (dal 1956 all'indietro). Nella gara lunga 35 chilometri si sono imposti Johnny Bolognani e Silvia Goffi fra i Master-A, Francesco fait e Simonetta Menestrina fra i Master-B.
Archiviata con soddisfazione questa prima edizione l'Apt Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi e l'Asd Charly Gaul Internazionale possono già guardare al consolidamento di questo nuovo brand, dotato di ottime potenzialità turistiche, ringraziando per la preziosa collaborazione il Gs Fraveggio, che ha curato la parte tecnica del tracciato di gara e dell’Associazione Vignaioli Vino Santo Trentino D.O.C.
Alle 9,30 i 210 partenti sono scattati dal teatro di Vezzano, una sessantina dei quali destinati a correre per 35 chilometri, gli altri per 21. Hanno subito affrontato il tratto nel bosco, che li ha portati a Castel Madruzzo, passaggio suggestivo dove ancora il gruppo si è mostrato abbastanza compatto. Poi sono scesi verso la Cantina Pravis, dentro la quale si sono inoltrati, per attraversare in seguito Lasino e salire verso il versante opposto della valle, in cima al quale le due carovane si sono divise: quelli che hanno preso parte alla gara più corta si sono tuffati verso Pergolese e la cantina Pisoni, gli altri hanno invece proseguito in quota, godendosi la vista del Lago di Cavedine in basso alla propria destra. A questo punto nella gara “trail” Christian Varesco e Luca Miori erano ancora insieme, in virtù del recupero dell'atleta di casa, portacolori del Gs Fraveggio, capace di rintuzzare l'avvio bruciante di Varesco. Lo stesso è accaduto nella gara femminile, dove Simonetta Menestrina e Lorenza Beatrici, anch'essa a proprio agio fra i tracciati di casa indossando la canotta del Gs Fraveggio, continuavano a fare coppia fissa in testa. Fra gli atleti che si sono diretti verso Pergolese per contendersi il podio della “short” Francesco Trenti aveva già preso in via definitiva il sopravvento sugli avversari, in particolare su Enrico Cozzini (dell'Atletica Clarina, ma residente in zona) ed Emiliano Mazzarini dell'Ssd Tremalzo, i quali avevano già realisticamente deciso di concentrarsi sulla sfida per l'argento. Fra le ragazze, già lanciata verso il successo appariva a questo punto Anna Zambanini, che vantava diversi minuti di vantaggio su Lucia Filippi (Atletica Valle di Cembra), a sua volta in netto vantaggio su Francesca Setti (G.S. Orecchiella).
Gli atleti della gara più corta hanno rapidamente raggiunto Ponte Oliveti, attraversando la verde piana lungo il Rimone, il canale che collega il Lago di Cavedine a quello di Toblino, poi hanno costeggiato questo secondo bacino, hanno raggiunto Padergnone e si sono inerpicati verso Fraveggio dopo aver costeggiato il lago di Santa Massenza e aver perlustrato la Cantina Poli. Infine si sono calati nuovamente verso il traguardo di Vezzano, dove Francesco Trenti si è presentato 1 ora e 31 minuti dopo il via, con un vantaggio di 4 minuti su Cozzini e di 5 su Mazzarini. Dietro questo terzetto ecco arrivare tre runner dell'Atletica Trento, quali Luca Ventura, Tommaso Caldonazzi e Jonathan Wyatt, padrino della manifestazione insieme ad Antonella Confortola, che ha preso il via ma senza correre per la classifica ufficiale, staccando il miglior tempo nella gara corta. Arrivo a braccia alzate senza patemi per Anna Zambanini, con il tempo di 1 ore e 59 minuti, 7 minuti e 46 secondi prima di Lucia Filippi e quasi 9 su Francesca Setti. Quarto posto per l'atleta di casa Maddalena Sartori, del Fraveggio.
Gli atleti in gara nella 35 chilometri sono quindi scesi all'imboccatura del Lago di Cavedine e lo hanno costeggiato in quota dall'altra parte della valle fino all'imbocco del Rimone, per poi proseguire all'interno della cantina Pedrotti e riprendere il tracciato della gara “short trail”. Nel tratto poco prima di Pergolese Varesco ha lanciato l'attacco, costruendosi un vantaggio di una cinquantina di metri su Miori, rimasto tale fino a Maso Torresela, dove una piccola crisi del secondo ha definitivamente separato i due. Varesco è giunto al teatro di Vezzano 2 ore e 29 secondi dopo la partenza, distanziando Miori di 2 minuti e 18” e Fabrizio Frigerio (Atletica Lecco Colombo) di ben 12 minuti. Al quarto posto troviamo Emilio Pasqualini (portacolori della società organizzatrice Charly Gaul) e al quinto un altro corridore del G.S. Fraveggio, Fabrizio Pouli. Fra le ragazze Simonetta Menestrina giunge sul traguardo in 2 ore e 59 minuti, gestendo un margine di 3 minuti e mezzo su Lorenza Beatrici, mentre la terza, Barbara Fava (Gardasportevents) paga 50 minuti di distacco.
Per quanto riguarda le singole categorie, nella gara lunga 21 chilometri successi di Davide Miori e Anna Zambanini fra i Master-A (fino al 1967), di Jonathan Wyatt e Chiara Damiani fra i Master-B (fino al 1966), di Romano Oss fra i Master-C (dal 1956 all'indietro). Nella gara lunga 35 chilometri si sono imposti Johnny Bolognani e Silvia Goffi fra i Master-A, Francesco fait e Simonetta Menestrina fra i Master-B.
Archiviata con soddisfazione questa prima edizione l'Apt Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi e l'Asd Charly Gaul Internazionale possono già guardare al consolidamento di questo nuovo brand, dotato di ottime potenzialità turistiche, ringraziando per la preziosa collaborazione il Gs Fraveggio, che ha curato la parte tecnica del tracciato di gara e dell’Associazione Vignaioli Vino Santo Trentino D.O.C.
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