In un post precedente (vai al link) avevo calcolato una data possibile per l'abbattimento del muro delle 2 ore sulla distanza della Maratona. Il calcolo si basava sullo storico dei record del mondo stabiliti e si fermava all'ultimo record di Haile Gebrselassie stabilito a Berlino nel 2008. Abbiamo dovuto aspettare 3 anni perchè il record di Gebre venisse abbattuto e questo è successo Domenica scorsa 25 Settembre 2011 quando Patrick Makau, sempre a Berlino, ha stabilito il nuovo record del mondo (2h 03' 38") abbassando il primato precedente di 21 secondi. Il miglioramento, per quanto notevole, ha comunque allungato i tempi stimati per l'abbattimento del muro delle 2 ore. Se infatti dopo il record di Haile Gebrseleassie la stima portava al 2026, ora, utilizzando lo stesso metodo (vai al link) ma arricchito dell'ultimo record di Makau, i tempi si sono allungati fino al 2029 (e per la precisione al 5 Agosto 2029). Questo perchè Makau ha sì abbattuto il record di Gebre ma di "soli" 21 secondi in 3 anni, il che equivale a circa 0,019 secondi al giorno (mentre Gebre aveva portato un miglioramento di ben 0,074 secondi al giorno). Non ci resta che aspettare il nuovo record del mondo per rivedere ulteriormente queste stime al ribasso oppure al rialzo.
Certo il Makau visto Domenica a Berlino sembrava quasi correre in scioltezza e ha dato l'impressione di avere ampi margini di miglioramento. Una domanda sorge spontanea a chi ha assistito alla Maratona di Berlino 2011: non è che Makau sta imitando un altro atleta del passato, che pur cimentandosi in una disciplina completamente diversa, limava il record della propria specialità di 1 solo centimetro per volta per accapparrarsi i premi messi in palio dagli organizzatori dell'evento e dalla sua Nazione? Avete capito di chi sto parlando? Ovviamente di Sergei Bubka che migliorò il record del mondo nel salto con l'asta di 21 centimetri nell'arco di 4 anni tra il 1984 e il 1988.
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